Beach Rugby 2014
Per me é semplicemente il “Beach”, quello che comporta tante riunioni e discussioni , quello che ti consuma nei giorni della preparazione e dello svolgimento alla Baia , ma anche quello che alla fine regala le emozioni più forti della stagione mini-rugbystica.
Quest’anno avevamo così tante richieste che alla fine qualcuno è rimasto nostro malgrado a casa , ma non c’era più spazio , gli vorrei chiedere scusa , ma era davvero impossibile ospitare altre squadre e altri bambini .
La visione di Campo di Marte dall’alto del San Bartolo era qualcosa di incredibile , il Luna ( non è colpa mia se si chiama così il tendone) spiccava di fianco ad una miriade di tende variopinte , e il vociare dei bambini si sentiva fin lassù , anche se a dire il vero arrivava meglio la richiesta di Vittorio , “Fabio in direzione , Fabio in direzione…” oh ero in cima al monte a far le foto mica a guardare Spongebob.
Ma la vera scoperta sono sempre i volontari che ti vengono ad aiutare , genitori “nuovi e vecchi”, ragazzi delle giovanili , old , nonni e padri di ragazzi che nemmeno giocano più…
C’è chi prende le ferie per l’occasione , chi fa turni estenuanti in cucina guidati da Amelia , chi ti aiuta a fare il guardiano notturno , e poi ci son le bariste e le bancarelliere , tutta la direzione e la segreteria , i direttori di campo e gli allenatori , gli arbitri e gli accompagnatori, chi passa ore sotto il sole a far di tutto , i montatori e il reparto distribuzione pasti guidato dalla strana coppia Marco & Alex , e spero di non aver dimenticato nessuno , perché ognuno di loro è stato determinante per la riuscita di quest’evento , da chi ha donato mezz’ora a chi ha fatto le “5 giornate della Baia”, praticamente smontiamo il campo da rugby e lo trasferiamo al mare….ma ne vale sempre la pena!!
Grazie di tutto , e ovviamente grazie anche alle tante squadre che hanno partecipato e alla giusta impostazion con cui affrontano il torneo , ovvero in modalità divertimento.
Certo quando i bambini / ragazzi giocano è match vero , ma al “Beach” vincono tutti , basta esserci. Ciao e ci vediamo nel 2015 !
……e poi arriva la lettera della Chiara…… E poi boh,
succede che mio figlio mi dice: “mamma, vorrei giocare a rugby…”.
E poi mi ritrovo a cercare DOVE esiste una società per poterlo fare giocare.
E poi, un pomeriggio di Settembre, imposto il navigatore per andare in un campo che potrebbe sembrare ai confini del mondo, per quello che ne so…
Non conosco nessuno, sono quasi più emozionata di mio figlio.
Mi colpiscono i colori… Tante persone (si conoscono tutti, sigh!), tanti bambini, una gran festa.
Torno a casa con il cuore più leggero… Vedremo, intanto il primo passo è fatto.
Iniziano gli allenamenti, Valerio è entusiasta.
Comincio a conoscere qualche genitore, quelli più stoici che restano al campo per tutto il tempo, qualche dirigente, allenatori…
Passa il lungo inverno, fatto di freddo, scarpe e vestiti infangati, paradenti persi, ginocchia da rilavare quando si torna a casa, bagnoschiuma scomparsi… Ma anche di un figlio felice, sereno ed entusiasta di ogni singolo allenamento; arriva anche il primo concentramento, i primi tornei, la prima meta…
Poi arriva la primavera, arrivano i tornei “spettacolari”, quelli in cui ci si alza alle quattro del mattino perchè Pesaro è lontana… Quelli in cui si fanno ore in autobus e si arriva appena in tempo per la prima partita…Ma anche quelli dove i ragazzi si divertono un mondo, ma anche noi genitori non scherziamo niente.
Quei tornei dove ho scoperto il mondo del rugby, le persone e i gazebi, la porchetta e la birra… La disciplina e l’onore, l’orgoglio di ogni bambino di farne parte, l’entusiasmo di dirigenti e genitori…
Per finire con il Beach rugby, a Pesaro. Un torneo che è un gioiello, per le persone che lo organizzano e per le pesone che vengono, per lo spirito con cui tutti lo affrontano, per l’agonismo sempre sano che lo permea.
Insomma, un anno grandioso.
Queste righe per ringraziare le FormicheRugby Pesaro per averci accolti nella loro famiglia, per averci insegnato i valori di questo sport, per le amicizie che sono nate tra i ragazzi ma anche tra noi genitori, per le lunghe chiaccherate al freddo e nella nebbia e per quelle in riva al mare. E’ stato un anno intenso, denso e, ripensando ai colori che mi avevano colpito in quel lontano Settembre, non avevo sbagliato a notare la loro intensità. Grazie a tutti… Davvero!
E come dicevo il “Beach” regala sempre le emozioni più forti….